Nei pazienti con encondromi la chirurgia osteoscopica è efficace nel fornire un recupero funzionale precoce e meno complicazioni rispetto alla chirurgia a cielo aperto, secondo uno studio pubblicato su Archives of Orthopaedic and Trauma Surgery.
“Il trattamento convenzionale degli encondromi è la chirurgia a cielo aperto con raschiamento delle lesioni. La chirurgia osteoscopica consiste invece in un approccio endoscopico mininvasivo per le lesioni all’interno dell’osso. Il nostro scopo era quello di valutare la fattibilità della chirurgia osteoscopica rispetto alla tradizionale chirurgia a cielo aperto per i pazienti con encondromi del piede” afferma Hiroyuki Futani, della Hyogo Medical University, Giappone, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno esaminato i dati di pazienti con encondromi del piede trattati con chirurgia osteoscopica o a cielo aperto dal 2000 al 2019. Le valutazioni funzionali erano basate sia sul punteggio AOFAS, una misura combinata di componenti oggettive e soggettive come dolore e funzione, che sul tasso funzionale della Musculoskeletal Tumor Society (MSTS). Sono state valutate le complicanze e le recidive locali.
Tra i pazienti considerati, 17 sono stati sottoposti a chirurgia endoscopica, e otto a chirurgia a cielo aperto. Il punteggio AOFAS era più alto nel gruppo osteoscopico rispetto al gruppo trattato con chirurgia in aperto a una e due settimane dopo l’intervento chirurgico. Anche il tasso funzionale MSTS era più alto nel gruppo osteoscopico rispetto al gruppo con intervento in aperto a una e due settimane dopo l’intervento chirurgico. Nessuna differenza statistica è stata trovata dopo un mese dall’intervento chirurgico. Il gruppo osteoscopico aveva un tasso di complicanze inferiore rispetto al gruppo gestito in aperto. In nessuno dei due gruppi si è presentata alcuna recidiva locale.
Fonte: Arch Orthop Trauma Surg. 2023
https://link.springer.com/article/10.1007/s00402-023-04816-y
