IBD: le nuove tecniche di valutazione della remissione endoscopica
Grazie all’intelligenza artificiale (IA) e alle nuove tecnologie endoscopiche, la gestione dei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) si sta […]
I sintomi dell’insonnia possono influenzare parzialmente l’infiammazione sistemica nelle donne con malattia infiammatoria intestinale (IBD). In questo senso, dovrebbero essere ulteriormente chiariti i meccanismi immunitari e neuroendocrini specifici per sesso che collegano il sonno all’infiammazione. A sottolinearlo, in un paper pubblicato sul Journal of Sleep Research, è un gruppo della Sapienza Università di Roma, guidato da Andrea Ballesio.
L’insonnia è un potenziale modulatore dell’infiammazione sistemica. Tuttavia, pochi studi hanno esaminato l’associazione tra insonnia e infiammazione, nonché il ruolo delle differenze di genere. A questo scopo, il team ha valutato l’associazione tra sintomi di insonnia auto-riferiti e proteina C-reattiva sierica, un marcatore di infiammazione sistemica, al follow-up di 1 anno, in 54 pazienti con IBD di età media pari a 52,81 anni. I sintomi di insonnia sono stati misurati utilizzando l’Insomnia Severity Index. Dopo aver preso in considerazione l’infiammazione al basale e le variabili di salute, l’analisi ha mostrato che i sintomi di insonnia lasciavano prevedere i livelli di proteina C-reattiva al follow-up nelle donne (p =0,014), ma non negli uomini (p = 0,212).
Fonte: J Sleep Res 2024
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jsr.14395
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