I pazienti affetti da insufficienza renale necessitano di una terapia sostitutiva renale per poter massimizzare la sopravvivenza. Il trapianto di rene, di per sé, è una modalità superiore di terapia sostitutiva per la maggior parte dei pazienti, ma gli individui con obesità spesso non possono beneficiarne fino a quando non perdono peso sufficiente, poiché la loro condizione può complicare la procedura chirurgica; inoltre, il rischio di perdita del trapianto aumenta con un indice di massa corporea più elevato.
Quindi, per aiutare i potenziali candidati al trapianto di rene a perdere peso, è necessaria un’ulteriore conoscenza dei loro pensieri, sentimenti e atteggiamenti.
È stato perciò disegnato uno studio con interviste semi-strutturate e metodica di ricerca esplorativa, guidato dall’analisi qualitativa del contenuto. Dalle risposte, poi, sono stati identificati e individuati i temi descrittivi utilizzando un approccio fenomenologico.
Sono state prese in considerazione dieci interviste: le esperienze di obesità e tentativi di perdita di peso sono state descritte attraverso 4 temi quali restrizioni ed esaurimento, speranza e disperazione, supporto e autodisciplina e, in ultimo, motivazione basata sulla severità. È emerso che un importante fattore motivante per raggiungere il limite di peso ideale era la loro funzione renale in declino e il fatto che il trapianto di rene non potesse essere preso in considerazione fino a quando non si raggiunge una perdita di peso sufficiente.
I dati raccolti hanno evidenziato come i pazienti con obesità che cercano un trapianto di rene hanno bisogno di ulteriore aiuto con le restrizioni dietetiche causate dalla malattia renale. Hanno infatti bisogno di assistenza per strutturare e mantenere una dieta adatta allo stato dei reni e una dieta sostenibile che assicuri loro la perdita di peso. Questi pazienti esprimono anche il bisogno di non sentirsi soli in questa battaglia, dimostrano la voglia di cercare aiuto e supporto per raggiungere la perdita di peso.
Fonte: Kidney Medicine
