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Colite ulcerosa: messo a punto indice associato alla guarigione dei tessuti
Un team di ricercatori cinesi, guidato da Zhanju Liu, ha sviluppato un criterio diagnostico basato sui cambiamenti nelle cellule immunitarie infiltranti nell’intestino crasso, associati alla guarigione dei tessuti nei pazienti con CU. L’approccio è stato descritto sul Chinese Medical Journal.
Gli scienziati hanno analizzato i dati clinici, endoscopici e tissutali di 220 pazienti con colite ulcerosa sottoposti a trattamento e guariti con successo, misurando i livelli delle proteine di superficie CD177, CD64, CD40L e CD69, che sono i biomarker dei neutrofili e delle cellule T. Dopo 18 mesi, una percentuale maggiore di neutrofili CD177-positivi, cellule T CD40L-positive ed eosinofili era altamente predittiva della recidiva della malattia. In particolare, i pazienti raggiungevano la guarigione istologica avevano una percentuale inferiore di cellule infiammatorie, rispetto a quelli che non la raggiungevano.
Successivamente, sulla base dei valori soglia dei neutrofili CD177-positivi, degli eosinofili e delle cellule T CD40L-positive da soggetti sani, i ricercatori hanno sviluppato l’indice di enumerazione delle cellule infiammatorie (ICEI): i pazienti con valori inferiori alla soglia stabilita e senza accumulo di cellule infiammatori nelle cripte, deplezione della mucina, danni epiteliali superficiali e irregolarità architettoniche delle cripte, sono stati considerati come ‘guariti’. Inoltre, il team ha osservato che ICEI poteva essere utile nello stratificare in modo affidabile i pazienti tra quelli con tessuto guarito e quelli con tessuto attivo. In particolare, solo il 13,1% dei pazienti del gruppo guarito ha avuto una recidiva, rispetto al 40,7% dei pazienti del gruppo con tessuto attivo. infine, ICEI combinato con altri indici ha fornito una previsione più accurata della guarigione istologica e della recidiva rispetto a entrambi i punteggi da soli.
Fonte: Chinese Medical Journal 2024
