Effetti dell’immunonutrizione perioperatoria sui risultati della chirurgia per cancro gastrico

I tumori e le procedure chirurgiche innescano una serie di risposte metaboliche che espongono i pazienti con cancro gastrico a un costante rischio di malnutrizione nel periodo perioperatorio. Al contempo, l’efficacia dell’immunonutrizione enterale (EIN) per questi pazienti è ancora dibattuta. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica con lo scopo di raccogliere studi randomizzati controllati (RCT) sugli interventi di EIN perioperatoria in pazienti con cancro gastrico sottoposti a chirurgia e di valutarne l’efficacia. È stata definita una strategia di ricerca sistematica utilizzando il framework PICOS (Popolazione, Intervento, Confronto, Esiti e Disegno dello studio) per identificare gli RCT rilevanti che valutavano l’EIN per i pazienti operati per cancro gastrico. Sono stati esplorati con attenzione i database PubMed, Web of Science, Embase, CINAHL e CENTRAL (Cochrane Library) alla ricerca di lavori pertinenti pubblicati fino al 30 settembre 2024. Due revisori hanno esaminato in modo indipendente titoli e abstract. La qualità degli studi è stata valutata utilizzando la Cochrane Risk of Bias Tool versione 2 (RoB 2). 

Alla fine, gli esperti hanno selezionato 20 documenti che soddisfacevano i criteri di inclusione. Gli interventi prevedevano l’uso di vari immunonutrienti come arginina, acidi grassi omega-3, glutammina e acido ribonucleico, con tempi di inizio variabili (dal preoperatorio al postoperatorio) e durate comprese tra 5 e 28 giorni. La maggior parte degli studi ha usato la nutrizione enterale (EN) come controllo, mentre alcuni hanno usato la nutrizione parenterale (PN). La valutazione del rischio di bias ha evidenziato che tre studi presentavano un alto rischio di bias, principalmente a causa di problemi di randomizzazione. La maggior parte dei lavori si è concentrata sui cambiamenti nella funzione immunitaria e nei marcatori infiammatori e alcuni hanno  valutato anche le complicanze infettive postoperatorie o altri esiti clinici.

 L’analisi della mappa delle lacune di evidenza (EGM) ha mostrato che, sebbene gli interventi di immunonutrizione post-operatori fossero più comuni, solo il 45,45% di questi studi ha dimostrato un “impatto positivo”. I restanti indicavano invece un “possibile impatto positivo” o “nessun effetto”. Sulla base della letteratura esaminata, la maggior parte degli studi concorda sul fatto che l’aggiunta della nutrizione immunomodulante al trattamento dei pazienti con carcinoma gastrico apporti benefici a breve termine. L’uso continuato della EIN prima e dopo l’intervento chirurgico è raccomandato dai professionisti clinici. La formula di base include tipicamente arginina e acidi grassi, che possono essere combinati con altri nutrienti immunitari, a seconda del caso specifico.

Questa revisione sistematica evidenzia che, sebbene gli effetti positivi della EIN siano generalmente riconosciuti, pochi studi inclusi si sono concentrati sulla somministrazione di singoli nutrienti. In conclusione, l’eterogeneità e le lacune tra gli studi esistenti e la pratica clinica suggeriscono che in futuro dovrebbero essere condotti studi controllati randomizzati su larga scala per standardizzare l’applicazione della EIN perioperatoria in questi pazienti.

Fonte: Clin Nutr ESPEN. 2025

https://www.clinicalnutritionespen.com/article/S2405-4577(25)00094-4/fulltext

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