Fattori di rischio genetici e stile di vita indipendentemente associati al rischio di IBD

Fattori di rischio genetici e stile di vita sono indipendentemente associati al rischio di sviluppare malattia infiammatoria intestinale (IBD) in età adulta. Inoltre, condurre uno stile di vita sano è associato a una riduzione di quasi il 50% del rischio di sviluppare malattia di Crohn e colite ulcerosa tra le persone con un alto rischio genetico. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata sull’American Journal of Gastroenterology da un team della Zhejiang University, in Cina.

I ricercatori hanno condotto uno studio prospettico basato su 453.492 partecipanti i cui dati sono stati raccolti dalla UK Biobank. Il team ha costruito un punteggio di rischio poligenico per stimare la suscettibilità genetica alla malattia di Crohn e alla colite ulcerosa usando comuni varianti genetiche che erano fortemente associate a IBD in una precedente meta-analisi. In questo modo, i ricercatori hanno usato il punteggio di rischio poligenico o genomico per rappresentare la suscettibilità genetica alle IBD e classificare i partecipanti in base a gruppi di rischio genetico basso, intermedio e alto.

Per gli stili di vita, invece, il team ha analizzato fumo, consumo di alcol, obesità, durata del sonno, dieta e attività fisica regolare, costruendo punteggi di stili di vita in cui un punteggio alto indicava un’elevata aderenza a uno stile di vita sano, classificando, poi, il punteggio in favorevole, intermedio o sfavorevole.

Complessivamente, durante un periodo di follow-up medio di 12 anni, sono stati diagnosticati 707 casi di malattia di Crohn e 1.576 casi di colite ulcerosa. Per la suscettibilità genetica, entrambi i punteggi di rischio poligenico e genomico mostravano un’associazione significativa con il rischio di malattia di Crohn e colite ulcerosa. Il rischio di IBD aumentava tra tutte le categorie, da bassa a alta, in modo lineare. Rispetto ai partecipanti con un basso rischio genetico, quelli con un alto rischio avevano un hazard ratio di 2,24 per la malattia di Crohn e di 2,15 per la colite ulcerosa.

In generale, poi, uno stile di vita sfavorevole era associato a un aumento del rischio di IBD. Tranne che per il consumo di alcool, tutti i fattori di stile di vita erano associati a un aumento del rischio sia per la malattia di Crohn che per la colite ulcerose. infine, uno stile di vita più sano era significativamente associato con un ridotto rischio di IBD in modo dose-risposta e rispetto ai partecipanti della categoria ‘favorevole’ a livello di stile di vita, quelli con uno stile ‘sfavorevole’ avevano un hazard ratio di 1,94 di andare incontro a una diagnosi di malattia di Crohn e di 1,98 per la colite ulcerosa.

Fonte: Am J Gastroenterol (2023)

https://journals.lww.com/ajg/Fulltext/9900/The_Contribution_of_Genetic_Risk_and_Lifestyle.644.aspx

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