
Studio su gene PTPN2 fa luce su come si possono sviluppare le IBD
Ridurre, nelle cellule epiteliali, l’attività del gene associato al rischio delle malattie infiammatorie intestinali (IBD), PTPN2, può portare a una […]
I risultati di uno studio pubblicato su Frontiers in immunology hanno fornito prove sostanziali a sostegno di interazioni specifiche tra il microbioma gastrico e il metaboloma, che potrebbero favorire l’insorgenza dell’ulcera peptica. “Il ruolo della flora gastrica e del metabolismo nella patogenesi dell’ulcera peptica (PUD) non è chiaro. Per meglio comprenderlo, abbiamo utilizzato tecniche istologiche per analizzare il microbioma e il metaboloma del tessuto bioptico gastrico, e abbiamo descritto le complesse interazioni fenotipiche, microbiche e metaboliche nei pazienti con PUD in diversi stadi patologici” spiega Chao Wang, della Jilin University, Changchun, Cina, che ha diretto il gruppo di lavoro.
I ricercatori hanno raccolto campioni di tessuto bioptico gastrico da 32 pazienti con gastrite cronica non atrofica, 24 pazienti con erosioni della mucosa e otto pazienti con ulcere. Gli esperti hanno riscontrato una ridotta diversità della flora gastrica nei pazienti con PUD. I pazienti con PUD in diversi stadi patologici presentavano una flora unica, e c’erano differenze significative nei fenotipi della stessa. Coprococcus_2, Phenylobacterium, Candidatus_Hepatoplasma e altri batteri sono stati trovati nella flora delle persone con gastrite cronica non atrofica (HC). La flora rappresentativa dell’erosione della mucosa (ME) presentava uncultured_bacterium_c_Subgroup_6, Sphingomonadaceae, Xanthobacteraceae e uncultured_bacterium_f_Xanthobacteraceae. In confronto, la flora caratteristica del gruppo PUD era la più numerosa e complessa, dal momento che includeva Ruminococcus_2, Agathobacter, Alistipes, Helicobacter, Bacteroides e Faecalibacterium. La metabolomica ha identificato e annotato 66 metaboliti differenziali e 12 percorsi metabolici significativamente diversi. L’analisi completa ha correlato i microrganismi con i metaboliti in diversi stadi patologici e inizialmente ha esplorato le complesse interazioni dei percorsi fenotipici, microbici e metabolici nei pazienti con PUD in diversi stadi patologici. “Il nostro studio può aiutare a rivelare la patogenesi della PUD e indicare plausibili meccanismi specifici della malattia per studi futuri da una nuova prospettiva” concludono gli autori.
Front Immunol. 2023 Mar 9;14:1134369
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36969184/