IBD: rischio aumentato di andare incontro a intervento per ernia post incisionale

Il rischio a lungo termine di IHR era di circa il 5-6%, con un rischio più elevato nei pazienti con CU e IBD-U. L’evidenza arriva da un team danese guidato da Hans Lovén, dell’Università di Copenhagen. I risultati dello studio, secondo cui una chirurgia ‘aperta’ e il numero di interventi precedenti sarebbero, tra gli altri, importanti fattori predittivi della riparazione dell’ernia incisionale, sono stati pubblicati su Colorectal Disease.

Per lo studio sono stati presi in considerazione, in totale, 10.130 pazienti con IBD, di cui il 39% con colite ulcerosa, il 41% con malattia di Crohn e il 20% con IBD non classificata. Tutti sono andati incontro a un intervento in aperto o in laparoscopia per la IBD. L’incidenza cumulativa di IHR a dieci anni variava tra il 5,0% e il 6,3%, con un rischio significativamente più alto per i pazienti con colite ulcerosa e IBD non classificata. Infine, la maggior parte dei pazienti con colite ulcerosa, il 75,9%, e di quelli con IBD non classificata, il 91,9%, sono andati incontro a due o più interventi chirurgici a livello addominale nel periodo di follow-up, rispetto al 51,9% di quelli con malattia di Crohn.

 Fonte: Colorectal Dis 2023

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/codi.16478

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