Il COVID-19 ha “invecchiato” il cervello degli adolescenti
La pandemia di Covid-19 e i lockdown imposti come misura per contenerla hanno provocato negli adolescenti – in particolare nelle […]
Durante la pandemia di COVID-19 la prevalenza della malattia da reflusso gastroesofageo è aumentata, e la qualità della vita dei malati è peggiorata, rispetto al periodo prepandemico, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Gastroenterology. “Da più parti si è espressa l’idea che la prevalenza della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) fosse aumentata durante la pandemia a causa di cambiamenti improvvisi e inaspettati dello stile di vita come la diminuzione dell’attività fisica, e il peggioramento delle condizioni mentali. Per questo abbiamo voluto esaminare la differenza nella prevalenza della MRGE e nella qualità della vita (QoL) correlata alla MRGE tra il periodo del COVID-19 e prima della pandemia”, afferma Ahmad Fauzi, della Universitas Indonesia, Jakarta, Indonesia, primo nome del lavoro.
I ricercatori hanno effettuata un’analisi retrospettiva dello studio indonesiano GERD Questionnaire, uno studio trasversale che ha utilizzato un questionario online, per confrontare la prevalenza di MRGE nei periodi dal 2 marzo 2018 al 1 marzo 2020 (gruppo prepandemico) e dal 2 marzo 2020 al 1 marzo 2022 (gruppo pandemico).
Nell’analisi sono stati inclusi un totale di 9.800 partecipanti; 1.807 e 7.993 sono stati assegnati ai gruppi pandemico e prepandemico. La prevalenza di MRGE nei gruppi pandemico e prepandemico era rispettivamente del 67,9% e del 61,8%. Inoltre, il bruciore di stomaco e la compromissione della qualità della vita correlata alla MRGE sono aumentati. Il rigurgito è stato il sintomo più comune riportato dai partecipanti.
Fonte: J Clin Gastroenterol. 2023
https://journals.lww.com/jcge/abstract/9900/covid_19_pandemic_is_associated_with_increased.221.aspx
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