Associazione tra patologie infiammatorie intestinali e malattie neurodegenerative

Recenti scoperte dimostrano una connessione sempre più intricata tra le malattie infiammatorie intestinali (IBD) e le patologie neurodegenerative, superando i precedenti legami noti tra IBD e disturbi dell’umore. Questi nuovi sviluppi provengono da una crescente comprensione dell’asse intestino-microbioma-cervello svelando la capacità del microbiota intestinale di influenzare l’infiammazione e di regolare i composti neuromodulatori. Studi clinici retrospettivi, basati su ampie coorti di popolazione, hanno rafforzato la rilevanza delle IBD e della neurodegenerazione cronica.

Un’equipe di ricercatori ha passato in rassegna le attuali conoscenze relative all’asse intestino-microbioma-cervello mettendo in luce diversi meccanismi plausibili che possono collegare le IBD alla neurodegenerazione. Inoltre, vengono riassunte le associazioni già riconosciute tra le IBD e patologie quali la malattia di Parkinson, l’Alzheimer, la demenza vascolare, l’ictus ischemico e la sclerosi multipla. In conclusione, gli Autori esaminano le implicazioni che una maggiore comprensione dell’asse intestino-microbioma-cervello potrebbe avere per la prevenzione, la diagnosi e la gestione delle malattie neurodegenerative sia nei pazienti con IBD sia in quelli non affetti da tali condizioni morbose.

Fonte: Gut Liver. 2023

https://www.gutnliver.org/journal/view.html?doi=10.5009/gnl220523

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