Attività fisica nelle persone con HIV, cautela nell’utilizzo di dati auto-riferiti

Nelle persone con HIV, il questionario Lipid Research Clinics Physical Activity Questionnaire (LRCQ) non rileverebbe in modo accurato i livelli di attività fisica, rispetto all’actigrafia. Questa discrepanza suggerisce una potenziale sotto- o sovra-segnalazione, sottolineando la necessità di cautela nell’utilizzo di dati auto-riportati per le valutazioni cliniche.

A mostrarlo è una ricerca pubblicata su AIDS da un gruppo guidato da Andre Dos Santos, dell’Università di Washington di Seattle (USA). Secondo il team, la ricerca futura dovrebbe concentrarsi sul perfezionamento dei questionari che valutano l’attività fisica e sull’integrazione di misure oggettive per migliorare l’accuratezza delle valutazioni in questa popolazione.

Obiettivo dello studio era valutare la concordanza tra i livelli di attività fisica auto-riferiti, misurati tramite il questionario LRCQ, e le misure oggettive ottenute tramite actigrafia, nelle persone con infezione da HIV. Per l’indagine, sono stati analizzati i dati trasversali di 130 persone con HIV che hanno completato il questionario LRCQ e indossato un dispositivo per actigrafia per 7-10 giorni.

La coorte, prevalentemente maschile (67,7%), aveva un’età media di 55,7 ± 10,6 anni. Dai risultati è emerso che il questionario LRCQ ha classificato il 51,5% dei partecipanti come poco attivo; tuttavia, il 33% di coloro che si sono auto-riferiti di scarsa attività ha raggiunto oltre 150 minuti di attività fisica da moderata a intensa settimanalmente, misurati tramite actigrafia. I dati hanno mostrato un livello “discreto” di concordanza tra i due metodi, pari al 67%.

Fonte: AIDS 2025

https://journals.lww.com/aidsonline/abstract/9900/the_lipid_research_clinics_physical_activity.703.aspx

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