Aumento adiposità addominale associato a scarsa funzionalità fisica tra le persone con HIV
03.04.2025 | Popular Science
Un aumento dell’adiposità addominale è associato a una più scarsa funzionalità fisica tra le persone con infezione da virus HIV. In particolare, i partecipanti con attività fisica da lieve a vigorosa e che facevano un maggior numero di passi avevano una funzionalità fisica migliore anche in presenza di circonferenza vita elevata. A mostrarlo, su AIDS, è un gruppo guidato da Vitor Oliveira, dell’Università di Washington a Seattle (USA).
Obiettivo dell’indagine era esaminare la relazione tra indice di massa corporea (BMI), adiposità addominale, forza di presa della mano e funzionalità fisica nelle persone con HIV e analizzare la potenziale influenza dell’attività fisica e della dieta su questa relazione. A questo scopo, il team ha preso in considerazione i dati raccolti nell’ambito dello studio PROSPER-HIV, condotto in quattro centri degli USA. I 409 partecipanti erano in terapia antiretrovirale e avevano una carica virale <200 copie/mL. Tra le misure della funzionalità fisica, sono stati valutati la forza di presa della mano, la funzionalità tramite la Short Physical Performance Battery (SPPB), l’indice di massa corporea, l’adiposità addominale, stimata utilizzando la circonferenza della vita, i livelli di attività fisica, misurati con l’accelerometro, e la qualità della dieta.
L’età media dei partecipanti era di 59 anni e il 76,5% erano maschi. Tra tutti, il 71,4% era sovrappeso o obeso, il 72,4% aveva una circonferenza vita elevata, il 12,7% aveva una bassa forza di presa della mano e l’11,5% aveva un basso SPPB. Dopo aver preso in considerazione età e sesso, il team ha osservato un’associazione negativa tra SPPB e circonferenza vita (p =0,02). Inoltre, quando nel modello sono state considerate le variabili attività fisica e dieta, un’attività moderata-vigorosa e un maggiore conteggio dei passi influenzavano la relazione tra circonferenza vita e SPPB.
