HIV: approccio multidisciplinare aiuta gli over 80 con l’infezione

Un approccio basato su un team multidisciplinare nella gestione delle persone con HIV ha contribuito a ridurre la polifarmacia e la fragilità, suggerendo che strumenti specializzati e il contributo multidisciplinare sono essenziali per identificare problemi clinici e sociali negli anziani con l’infezione. A mostrarlo, sull’International Journal of STD & AIDS, è un team guidato da Marta Boffito, Chelsea and Westminster Hospital, London, UK Imperial College London, London, UK.

Secondo i ricercatori, la fragilità influisce negativamente sullo stato di salute e sulla qualità di vita delle persone con HIV. Per lo studio, sono state valutate 63 persone con infezione da HIV, con un’età media di 82 anni (IQR 80-86). Le persone sono state seguite da un team multidisciplinare che ha eseguito una valutazione geriatrica completa.

Tra tutte le persone considerate, 57, pari all’88%, erano uomini. Il numero medio di comorbilità associate all’HIV era cinque e la politerapia è stata osservata in 55 persone, con una mediana di sei co-farmaci segnalati. Il punteggio medio dell’indice di fragilità Rockwood Clinical Frailty era 2, mentre gli antiretrovirali sono stati aggiornati in 18 persone, pari al 29%, e in 39, il 62%, sono state raccomandate modifiche alla terapia concomitante e de-prescribing.

Fonte: Int J STD AIDS 2024

https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/09564624241286558

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