HIV: messe a punto schede di campioni di plasma essiccato per analisi della carica virale

Un gruppo guidato da Giorgio Gianini Morbioli, della Tuft University di Medford (USA), ha messo a punto una scheda pDPS (patterned dried plasma spot) (pDPS) per analizzare la carica virale nelle persone con HIV. Analizzando le prestazioni, è emerso che queste schede pDPS possono essere versatili e adattabili a più piattaforme analitiche, possono integrarsi perfettamente nei flussi di lavoro dei laboratori clinici esistenti e aiutare i medici a prendere decisioni in merito alle terapie, in modo accurato. Il metodo è stato descritto su Proceedings of the National Academy of Science.

Secondo gli autori, la quantificazione della carica virale richiede plasma o siero acellulari per garantire che le misurazioni non siano distorte dal DNA provirale contenuto nei linfociti T CD4 infetti. Le Plasma separation cards raccolgono e conservano un campione essiccato, il che le rende soluzioni pratiche per la Plasma separation card raccolta e il trasporto di campioni decentralizzati in contesti con risorse limitate. Tuttavia, le variazioni fisiologiche nei livelli di ematocrito possono introdurre una variabilità significativa nella qualità del plasma generato.

Il team ha messo a punto una scheda pDPS che genera plasma con una migliore indipendenza dall’ematocrito e un’emolisi minima. Nel confrontare le schede messe a punto dal team con altre in commercio per misurare la carica virale dell’HIV, l’analisi della carica virale, condotta su 75 donatori, ha rilevato una forte concordanza in termini di sensibilità, specificità, accuratezza complessiva e posizionamento della banda della carica virale tra i due dispositivi, con parametri quantitativi che suggeriscono prestazioni migliori per le pDPS. Infine, nella genotipizzazione riflessiva, il sangue essiccato dalle schede pDPS ha mostrato un successo maggiore rispetto al test commerciale nell’amplificazione e nel sequenziamento (71% contro 62%) e nel rilevamento di mutazioni di resistenza ai farmaci (63% contro 42%).

Fonte: PNAS 2025

https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2419160122

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