HIV, sviluppato indice per esplorare le interazioni tra persone con nuova diagnosi e operatori

Un team guidata da John Fulton, della Brown University di Providence (USA), ha sviluppato e testato un indice di coinvolgimento semplice, affidabile e informativo, che potrebbe essere utilizzato per esplorare le interazioni tra persone con una recente diagnosi di HIV e operatori sanitari pubblici. L’indice è stato descritto su AIDS Behavior.

Secondo il team, il tracciamento dei contatti è una strategia efficace nell’interrompere la trasmissione dell’HIV, ma può essere limitato dalla resistenza delle persone a sottoporvisi o dall’incapacità delle persone a cui è stata recentemente diagnosticata l’HIV di collaborare con la sanità pubblica. Per approfondire questo aspetto, il team ha valutato il coinvolgimento delle persone con una recente diagnosi di infezione da HIV durante una prima e una successiva intervista, confrontando le risposte. Utilizzando i punteggi della scala Likert, i ricercatori hanno sviluppato e utilizzato uno strumento a 35 punti, per valutare il coinvolgimento durante le prime e le seconde interviste.

Tra gennaio 2021 e dicembre 2022, sono state condotte le prime interviste con 120 persone con una recente diagnosi di HIV e le seconde interviste con 20 di loro. L’indice è risultato semplice da utilizzare e internamente coerente. Dal confronto tra le due interviste, il team ha osservato un maggiore coinvolgimento nelle prime interviste, subito dopo la diagnosi, e un minore coinvolgimento nelle seconde, condotte diverse settimane dopo (p <0,01). Utilizzando il nuovo strumento di coinvolgimento, infine, i ricercatori hanno osservato un minore coinvolgimento tra la prima e la seconda intervista di tracciamento dei contatti, suggerendo che esistono limiti nella collaborazione tra persone con nuova diagnosi di HIV e operatori sanitari.

Fonte: AIDS Behav 2025

https://link.springer.com/article/10.1007/s10461-025-04796-7

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