IBD, le strategie adattive per affrontarle al meglio
I pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) adottano una moltitudine di strategie per affrontarle, alcune adattive e altre disadattive. Questi […]
Sono state investigate le caratteristiche specifiche della resezione pancreatica con l’uso di metodi elettrochirurgici in modelli sperimentali di interventi clinici. E’ stata studiata anche la rigenerazione del tessuto pancreatico a livello del sito chirurgico impiegando metodi di saldatura elettrica monopolare o bipolare oppure tecniche chirurgiche standard.
In base a quanto riscontrato, in fase precoce a seguito del trattamento chirurgico standard è stata osservata infiammazione di grado più grave, e il volume del tessuto pancreatico di nuova formazione aumentava più rapidamente di quanto osservato con le tecniche elettrochirurgiche.
I dotti pancreatici si sono sviluppati in tessuto di nuova formazione a seguito dell’uso di ogni tipo di elettroresezione, mentre questo evento non è stato osservato a seguito della chirurgia standard.
Con l’uso dell’elettrochirurgia in modalità monopolare, l’area di necrosi coagulativa è risultata meno densa rispetto a quanto osservato con la resezione in modalità bipolare.
Sulla base di quanto osservato, dunque, è possibile concludere che ogni tipo di elettroresezione considerato riduce comunque la durata dell’intervento e il rischio di emorragie, e contribuisce inoltre alla formazione di un sigillaggio più adeguato a livello delle superfici di resezione senza alcuna complicazione a carico del periodo di ripresa.
Fonte: Wiad Lek 2020