Aumentato rischio di IBD tra chi ha infezione da salmonella non tifoidea
L’infezione da salmonella non tifoidea sarebbe associata a un aumentato rischio di sviluppare malattia infiammatoria intestinale (IBD), soprattutto colite ulcerosa. […]
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Spine Surgery, la tecnica di sintesi ossea mininvasiva nota come “peduncular percutaneous instrumentation” (PPI) fornisce una correzione angolare postoperatoria e un mantenimento della correzione equivalenti rispetto alla chirurgia a cielo aperto nei pazienti con trauma toracico e toraco-lombare. Per questo, i chirurghi dovrebbero utilizzare entrambe le tecniche a seconda della necessità per il trattamento della deformità cifotica traumatica significativa.
“L’intervento percutaneo per la sistemazione della colonna vertebrale viene utilizzato per il trattamento di traumi toracici e toraco-lombari. Tuttavia, la capacità del “peduncular percutaneous instrumentation” di correggere una cifosi post-traumatica significativa richiede ulteriori indagini” spiega Jael Camacho, della University of Maryland School of Medicine, Baltimora, Stati Uniti, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno voluto confrontare la correzione della cifosi ottenuta tramite “peduncular percutaneous instrumentation” rispetto al tradizionale approccio posteriore aperto in pazienti che presentano una deformità cifotica significativa a seguito di lesioni traumatiche della colonna vertebrale toracica e toraco-lombare. Sono stati inclusi nello studio i pazienti sottoposti a intervento chirurgico per fratture toraciche (T1-T9) o toraco-lombari (T10-L2) con almeno 15° di cifosi focale in un periodo di cinque anni. I pazienti sono stati suddivisi in due coorti in base alla tecnica chirurgica, ovvero approccio posteriore aperto tradizionale e “peduncular percutaneous instrumentation” mininvasiva. La correzione della cifosi è stata misurata utilizzando l’angolo di Cobb una vertebra sopra e una sotto il livello della lesione in base alle immagini radiografiche. Sono stati confrontati il grado iniziale di correzione e la perdita di correzione al follow-up finale.
Su 91 pazienti inclusi, 65 (71%) sono stati sottoposti a chirurgia a cielo aperto e 26 (29%) a “peduncular percutaneous instrumentation”. Sia i pazienti trattati in aperto che quelli gestiti con “peduncular percutaneous instrumentation” hanno avuto 11° in media di correzione immediata. I dati di follow-up erano disponibili per 70 pazienti con una mediana di 105,5 giorni. Entrambi i gruppi hanno mostrato 1° di perdita di correzione al follow-up. Indipendentemente dalla tecnica chirurgica, l’obesità (>30 kg/m2) e le fratture da compressione classificate secondo AO come tipo A hanno avuto una correzione significativamente inferiore, mentre altri fattori non hanno influenzato il grado di correzione.
Fonte: Int J Spine Surg. 2022 Jul 13;8329. doi: 10.14444/8329
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35831062/