Aumentato rischio di IBD tra chi ha infezione da salmonella non tifoidea
L’infezione da salmonella non tifoidea sarebbe associata a un aumentato rischio di sviluppare malattia infiammatoria intestinale (IBD), soprattutto colite ulcerosa. […]
Le pazienti con cancro ovarico possono trarre numerosi benefici da un intervento che prevede un’alimentazione sana ed esercizio fisico, secondo uno studio condotto nei Paesi Bassi e pubblicato dalla rivista Gynecologic Oncology. Secondo gli autori la buona aderenza all’intervento e le esperienze positive riportate dalle pazienti supportano l’idea di un’implementazione di questo approccio nella pratica clinica.
Lo studio ha esaminato l’aderenza all’intervento, ma anche la soddisfazione delle pazienti con cancro ovarico e dei loro operatori sanitari e fa parte dello studio randomizzato PADOVA.
Sono state reclutate 24 pazienti con cancro ovarico che hanno ricevuto chemioterapia di prima linea e che sono state assegnate in modo casuale a esercizio combinato con un intervento dietetico o alle cure abituali con sessioni di consulenza post-trattamento. I dati qualitativi sulle esperienze di intervento, aderenza e soddisfazione sono stati raccolti utilizzando interviste semi-strutturate con le pazienti e i loro operatori sanitari (18 fisioterapisti e 5 dietisti). Sono stati raccolti dati quantitativi sull’aderenza e sulla soddisfazione per fornire un contesto ai dati qualitativi.
L’intensità della dose relativa dell’esercizio variava dal 36 al 100% (mediana 72%) e le pazienti hanno frequentato il 33-133% (mediana 100%) delle sessioni di consulenza dietetica prescritte.
Le pazienti hanno apprezzato le indicazioni sull’esercizio e sull’alimentazione ed hanno percepito un beneficio, tra cui il miglioramento della forma fisica, la qualità della vita, il supporto concreto e il recupero dopo l’intervento chirurgico e/o i cicli di chemioterapia. Sia le pazienti sia gli operatori sanitari sono stati soddisfatti dell’intervento e hanno percepito che la partecipazione superava le aspettative precedenti. Il punteggio mediano di soddisfazione delle pazienti per l’intervento è stato di 8,5 su 10. I suggerimenti per migliorare l’intervento includevano un’ulteriore personalizzazione del numero, del contenuto e della programmazione delle sessioni in base alle preferenze delle pazienti e degli operatori sanitari. Le pazienti nel gruppo di assistenza abituale hanno riferito che le sessioni di consulenza post-chemioterapia non erano sufficienti e venivano fatte troppo tardi.
Fonte: Stelten S, et al., Experiences, adherence and satisfaction with a combined exercise and dietary intervention for patients with ovarian cancer undergoing chemotherapy: A mixed-methods study. Gynecol Oncol. 2022 Jun;165(3):619-628. doi: 10.1016/j.ygyno.2022.03.011.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35337672/