Colangite biliare e diabete sono legati da una relazione causale bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, tra il diabete di tipo 1 e la colangite biliare primitiva esiste […]
Secondo una revisione sistematica e metanalisi pubblicata su Otolaryngology Head and Neck Surgery esiste una forte associazione tra diabete di tipo 2 e perdita dell’udito.
“La nostra revisione mostra che il diabete di tipo 2 rappresenta un importante fattore di rischio per la perdita uditiva, soprattutto a frequenze elevate, e che tale rischio aumenta con la durata della malattia e con un peggior controllo glicemico L’analisi dei dati raccolti da oltre 8.000 articoli inizialmente identificati mostra infatti che le persone con diabete presentano una prevalenza significativamente maggiore di ipoacusia rispetto ai soggetti non diabetici, con un rischio aumentato di oltre quattro volte” spiega Miguel Caballero-Borrego, dello Hospital Clínic – Universitat de Barcelona e dell’Institut d’Investigació Biomèdica August Pi Sunyer (IDIBAPS), Barcellona, Spagna, primo autore dello studio.
Lo studio ha incluso 17 pubblicazioni selezionate tra gennaio 2019 e aprile 2024, analizzate secondo la scala di valutazione della qualità Newcastle-Ottawa. La prevalenza della perdita uditiva nei pazienti diabetici variava dal 40,6% al 71,9%, con un odds ratio (OR) complessivo di 4,19 rispetto ai soggetti di controllo.
Le soglie medie audiometriche tonali pure risultavano più elevate di 3,19 dB nei diabetici rispetto ai controlli, con una perdita più marcata alle alte frequenze (2,3 dB) rispetto a quelle basse (1,11 dB). Inoltre, i pazienti con perdita uditiva da moderata a grave presentavano livelli medi di emoglobina glicata (HbA1c) più elevati rispetto ai controlli, attestandosi allo 0,57% in più nei casi moderati e allo 0,95% in più nei casi severi. Un altro dato rilevante riguarda la durata del diabete, infatti i pazienti che avevano ricevuto una diagnosi da più di 10 anni mostravano una prevalenza significativamente più alta di perdita uditiva. Il genere, invece, non è risultato essere un fattore influente. “Quanto da noi riscontrato sottolinea l’idea che il diabete debba essere considerato anche un fattore di rischio uditivo. L’ipoacusia, spesso sottodiagnosticata nei pazienti diabetici, dovrebbe essere monitorata regolarmente nel follow-up clinico, soprattutto nei soggetti con lunga durata di malattia o con un controllo glicemico non ottimale” concludono gli autori.
Fonte: Otolaryngol Head Neck Surg. 2025
https://aao-hnsfjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ohn.1378