Colangite biliare e diabete sono legati da una relazione causale bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, tra il diabete di tipo 1 e la colangite biliare primitiva esiste […]
Le patologie epatiche nei pazienti pediatrici con diabete di tipo 1 non sono così rare come si pensava in precedenza e l’epatopatia glicogena è la più comune. La combinazione di enzimi epatici ed ecografia epatica rappresenta un buon metodo iniziale di screening e follow-up per la valutazione delle patologie epatiche e la risonanza magnetica è un valido strumento non invasivo per distinguere tra accumulo di glicogeno e grasso e potrebbe posticipare la biopsia epatica oltre l’iter diagnostico iniziale. Lo evidenzia, su BMC Pediatrics, un gruppo guidato da Mirna Natalija Anicic, dell’Università di Zagabria, in Croazia.
Bambini e adolescenti con diabete di tipo 1 sviluppano occasionalmente patologie epatiche. L’epatopatia glicogenica e la steatosi epatica non alcolica sono le condizioni più comuni riscontrate nei pazienti con scarso controllo glicemico. Scopo principale dello studio era determinare la frequenza delle patologie epatiche nei bambini e negli adolescenti con diabete di tipo 1 e indagare una correlazione con complicanze croniche o malattie autoimmuni associate, nonché valutare se l’epatopatia glicogenica e la steatosi epatica non alcolica potessero essere differenziate in modo non invasivo con la risonanza magnetica.
In 154 pazienti con diabete di tipo 1 (77 femmine e 77 maschi, età 2-20 anni, media 14,2 ± 3,2 anni, durata del diabete mellito di tipo 1 1-18 anni, media 7,7 ± 4,1 anni, BMI 20,6 ± 3,7 kg/m²), sono stati eseguiti esame clinico, esami di laboratorio ed ecografia addominale. In pazienti selezionati sono state eseguite risonanza magnetica e biopsia epatica. La terapia intensiva con analoghi dell’insulina è stata utilizzata in 121 (78,6%) pazienti e 33 (21,4%) pazienti sono stati trattati con microinfusori di insulina. Il team non ha osservato pubertà ritardata, mentre sono stati osservati: epatomegalia nel 9,7% dei pazienti, transaminasi elevate nel 18,8%, fegato ingrossato ecograficamente nel 21,7% ed ecogenicità anomala nel 27,3%. Risonanza magnetica e biopsia epatica sono state eseguite in 9 pazienti. La biopsia ha rivelato 8 pazienti con epatopatia glicogena e solo uno con steatosi epatica non alcolica. La risonanza magnetica ha mostrato una buona associazione con i reperti patoistologici (p <0,001). Infine, non è stata evidenziata una correlazione tra complicanze epatiche e complicanze croniche o malattie autoimmuni associate.
Fonte: BMC Pediatrics 2025
https://bmcpediatr.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12887-025-05914-z