Diabete in aumento tra bambini e adolescenti: i dati globali indicano una nuova emergenza sanitaria

Uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology analizza l’evoluzione del diabete tra bambini e adolescenti in 204 Paesi e regioni, evidenziando una crescita quasi raddoppiata dell’incidenza globale negli ultimi trent’anni. Sebbene i tassi di mortalità siano in calo, l’aumento costante di nuovi casi pone il diabete come una minaccia emergente per la salute pubblica pediatrica a livello mondiale.

“Abbiamo voluto esplorare in profondità l’andamento globale del diabete nei soggetti di età inferiore ai 20 anni, per identificare tendenze e fattori di rischio in grado di spiegare l’aumento dei casi nonostante i progressi nel trattamento” spiega Yu Hu, della Southwest Medical University e del Metabolic Vascular Disease Key Laboratory of Sichuan Province, Luzhou, Cina, primo nome dello studio.

Utilizzando i dati del Global Burden of Disease (GBD) 2021, i ricercatori hanno analizzato tassi di incidenza, mortalità e anni di vita persi per disabilità (DALYs) legati al diabete tra il 1990 e il 2021, includendo ulteriori suddivisioni per sesso, fascia d’età e livello socio-demografico delle diverse aree geografiche. Nel complesso, si è osservato un aumento del 94% nell’incidenza globale del diabete nei bambini e adolescenti, con un andamento continuo e costante in tutte le regioni del mondo. Parallelamente, lo studio ha evidenziato una diminuzione della mortalità e dei DALYs associati al diabete in età pediatrica, attribuibile verosimilmente a un miglioramento nelle cure mediche e nella diagnosi precoce, soprattutto nei Paesi a elevato indice sociodemografico (SDI). Tuttavia, nei Paesi a basso reddito e basso SDI, i tassi di mortalità rimangono significativamente più elevati, a dimostrazione delle disuguaglianze persistenti nell’accesso alle cure e nella gestione della patologia. L’analisi dei fattori di rischio ha identificato la glicemia a digiuno elevata come il determinante principale della mortalità associata al diabete in età giovanile.

Altri fattori ambientali, come l’esposizione a temperature estreme, sia elevate che particolarmente basse, sono emersi come elementi contribuenti al peggioramento degli esiti clinici in alcune regioni, probabilmente per effetto dello stress fisiologico aggiuntivo in soggetti già vulnerabili. Gli autori sottolineano come, nonostante i progressi nella riduzione della letalità, la crescita esponenziale dell’incidenza debba essere interpretata come un campanello d’allarme globale. “Il diabete in età pediatrica non è più una condizione rara, ma si sta consolidando come una patologia cronica emergente, con impatti significativi non solo sulla salute individuale, ma anche sui sistemi sanitari e sociali. Invitiamo a un potenziamento delle politiche di prevenzione, screening precoce e educazione alimentare, con strategie diversificate per adattarsi ai contesti economici e climatici differenti. L’inversione di questa tendenza, con un approccio integrato e globale, rappresenta oggi una delle sfide più urgenti per la tutela della salute di bambini e adolescenti nel mondo” concludono gli esperti.

Fonte: Front Endocrinol, 2025

https://www.frontiersin.org/journals/endocrinology/articles/10.3389/fendo.2025.1587055/full

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