Danni alla mucosa intestinale e rischio cardiovascolare nel diabete di tipo 1

Le persone affette da diabete di tipo 1 mostrano un rischio elevato di sviluppare aterosclerosi accelerata, una condizione che può condurre a coronaropatie. Tuttavia, i meccanismi che collegano il diabete di tipo 1 all’aterosclerosi non sono ancora completamente compresi. Una teoria emergente suggerisce che il danno alla mucosa intestinale possa favorire la translocazione di prodotti del microbiota intestinale nel circolo sanguigno, innescando risposte infiammatorie che contribuiscono alla progressione dell’aterosclerosi.

Un recente studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha indagato il legame tra biomarcatori dell’infiammazione intestinale e l’aterosclerosi coronarica in persone con diabete di tipo 1 di lunga durata. Lo studio ha coinvolto 102 partecipanti con diabete di tipo 1 e 63 soggetti di controllo. I ricercatori hanno analizzato i livelli circolanti di proteine quali I-FABP, sCD14, LBP e IL-18 mediante saggi immunoenzimatici (ELISA), e la regolazione genica di CD14 e TLR4 nelle cellule mononucleate del sangue periferico. La presenza e il grado di aterosclerosi coronarica sono stati valutati con angiografia coronarica mediante tomografia computerizzata (CTCA) e con l’analisi di volumi di placche totali, calcificate e miste.

I risultati hanno evidenziato che, tra i partecipanti con diabete, i livelli di I-FABP erano significativamente più alti in coloro con coronaropatia accertata o stenosi significativa rispetto a chi presentava arterie normali o stenosi non significative (1,67 ng/ml contro 1,09 ng/ml, p = 0,003). Inoltre, l’I-FABP è risultata associata a stenosi coronarica significativa (>50%) o a coronaropatia preesistente con un odds ratio (OR) di 2,32 (95% CI: 1,09–4,95; p = 0,029). Questa associazione è rimasta significativa anche dopo aggiustamenti per variabili come età, sesso, albuminuria persistente, funzione renale (eGFR), trattamento con statine, durata del diabete e parametri metabolici.

L’I-FABP ha inoltre mostrato una correlazione positiva con il volume totale delle placche coronariche (r = 0,22, p < 0,05). Tali dati supportano l’ipotesi che il danno alla mucosa intestinale possa avere un ruolo cruciale nello sviluppo dell’aterosclerosi nei pazienti con diabete di tipo 1.

Questi risultati suggeriscono nuove opportunità di ricerca per comprendere meglio il ruolo del microbiota e dell’integrità intestinale nella gestione del rischio cardiovascolare nel diabete di tipo 1.

Fonte:Cardiovasc Diabetol 2024

https://cardiab.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12933-024-02509-3

Contenuti simili

I più visti