Colangite biliare e diabete sono legati da una relazione causale bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, tra il diabete di tipo 1 e la colangite biliare primitiva esiste […]
Uno studio pubblicato su Frontiers of Medicine ha individuato un possibile nuovo bersaglio terapeutico per la cardiomiopatia diabetica (DCM), una condizione caratterizzata da rimodellamento cardiaco e disfunzione contrattile nei pazienti con diabete mellito. I ricercatori hanno focalizzato l’attenzione su un Rna lungo non codificante specifico del cuore, denominato D830005E20Rik (Trdn-as), evidenziandone un ruolo centrale nella disfunzione cardiaca associata al diabete.
Nel cuore di topi affetti da DCM e in cardiomiociti trattati con alte concentrazioni di glucosio, Trdn-as è risultato significativamente sovraespresso. La sua riduzione, tramite knockdown, ha portato a un miglioramento del quadro funzionale e strutturale cardiaco, mentre la sua sovraespressione ha causato danni simili a quelli osservati nei modelli diabetici.
A livello cellulare, Trdn-as ha indotto un sovraccarico di calcio nel reticolo sarcoplasmatico (SR) e nei mitocondri, con conseguente disfunzione mitocondriale. L’analisi trascrittomica e bioinformatica ha identificato la calsequestrina 2 (Casq2), principale proteina legante il calcio nello SR, come potenziale target molecolare di Trdn-as. È emerso che Trdn-as favorisce il reclutamento della metiltransferasi METTL14 sull’mRNA di Casq2, incrementando la modificazione m6A e, di conseguenza, la stabilità e l’espressione di Casq2.
L’importanza funzionale di questa via è stata confermata dal fatto che il knockdown di Casq2 attenuava gli effetti deleteri di Trdn-as sul sovraccarico di calcio e sul danno mitocondriale.
Questi risultati offrono nuovi spunti nella comprensione della patogenesi della DCM e indicano Trdn-as come un potenziale bersaglio per lo sviluppo di strategie terapeutiche mirate.
Fonte: Front. Med
https://link.springer.com/article/10.1007/s11684-024-1102-6