Notizie
Vitamina D ad alte dosi non influenza l’incidenza di diabete di tipo 2
L’assunzione di vitamina D a dosi significativamente più alte di quelle raccomandate non influenza l’incidenza del diabete di tipo 2 […]
Omocisteina e acido urico aumentano indipendentemente il rischio di diabete
Secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports, omocisteina e acido urico singolarmente sono fattori di rischio per il diabete di tipo 2, ma non vi è alcuna interazione significativa tra loro rispetto a tale rischio.
“Abbiamo cercato di esaminare l’associazione tra omocisteina (Hcy), acido urico (UA) e diabete mellito di tipo 2 (T2DM), e di comprendere se esista un’interazione tra omocisteina e acido urico nello sviluppo del diabete” spiega Xiaolong Yang, della Ningxia Medical University, Yinchuan, Cina.
I ricercatori hanno arruolato 1.250 pazienti diabetici e 1.250 controlli non diabetici in uno studio caso-controllo. Gli esperti hanno utilizzato la regressione logistica binaria e l’analisi dell’interazione per valutare l’associazione tra omocisteina, acido urico e diabete di tipo 2, e gli effetti combinati di omocisteina e acido urico sulla malattia. I livelli plasmatici di omocisteina e acido urico erano significativamente più elevati nei pazienti diabetici rispetto ai controlli non diabetici, e tali valori alti costituivano fattori di rischio per il diabete di tipo 2.
L’analisi di regressione logistica binaria ha mostrato che, rispetto alle persone nel quartile più basso dei valori di omocisteina e acido urico, quelle nel quartile più alto presentavano un rischio significativamente aumentato di sviluppare il diabete di tipo 2. L’analisi stratificata ha suggerito un’associazione significativa tra omocisteina e diabete di tipo 2 per i soggetti di età inferiore a 65 anni e maschi. Un’associazione significativa tra acido urico e diabete di tipo 2 è stata invece riscontrata nei soggetti di almeno 65 anni di età, maschi, e con un indice di massa corporea (IMC) pari ad almeno 24 kg/m2. Non è stata osservata alcuna interazione significativa tra omocisteina e acido urico.
Fonte: Sci Rep. 2025
https://www.nature.com/articles/s41598-025-85812-7
