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Colangite biliare e diabete sono legati da una relazione causale bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, tra il diabete di tipo 1 e la colangite biliare primitiva esiste […]
Peso psicologico del diabete: interventi personalizzati per adulti con diabete di tipo 1
La personalizzazione degli interventi può migliorare l’efficacia nel trattamento del peso psicologico (distress) da diabete (DD) negli adulti con diabete di tipo 1 (T1D), secondo quanto emerge da una revisione pubblicata su Current Diabetes Reports, che ha analizzato cinque studi clinici focalizzati sull’impatto di approcci diversi per ridurre il DD e sulla variabilità della risposta individuale.
“Il peso psicologico del diabete è una componente clinicamente rilevante della gestione del T1D, e riconoscere le differenze individuali nel modo in cui viene vissuto può aiutare a guidare strategie più efficaci” spiega Anna Kahkoska, della University of North Carolina at Chapel Hill, Chapel Hill, North Carolina, USA, autrice principale della revisione.
Gli studi inclusi nella revisione hanno valutato interventi eterogenei, tra cui supporto emotivo, piattaforme digitali, telemedicina e comunicazione centrata sul paziente. Tutti hanno mostrato efficacia nella riduzione del peso psicologico del diabete, ma quattro di essi hanno anche analizzato la variabilità degli effetti in relazione alle caratteristiche osservabili dei partecipanti. I risultati hanno evidenziato che fattori differenti, come le condizioni psicosociali, il genere o il livello iniziale di distress, possono influenzare l’impatto degli interventi. Gli autori sottolineano come emergano prove preliminari a favore di effetti terapeutici eterogenei, indicando la necessità di identificare quali interventi funzionino meglio per specifici sottogruppi di pazienti. Questa presa di coscienza rappresenta un passo verso trattamenti più mirati e basati sui dati. “La priorità futura sarà quella di adottare approcci analitici avanzati e includere campioni più diversificati per comprendere appieno chi trae maggior beneficio da ciascuna strategia” concludono gli autori.
Fonte: Curr Diab Rep. 2025
https://link.springer.com/article/10.1007/s11892-025-01594-2
