Impatto della malnutrizione e della sarcopenia sulla qualità di vita nei pazienti con IBD
La malnutrizione e la sarcopenia sono condizioni prevalenti tra le persone che soffrono di malattie infiammatorie intestinali (IBD) e sono […]
La fibrosi intestinale è una caratteristica comune della malattia infiammatoria intestinale (IBD) e la principale causa di insufficienza d’organo. Una ricerca pubblicata su Gastroenterology ha mostrato, ora, che la fibrosi ha un collegamento diretto nella progressione delle IBD. Lo studio è stato guidato da Nima Saeidi, del Massachusetts General Hospital di Boston (USA).
I ricercatori si sono chiesti in che modo il tessuto indurito influenza crescita e differenziazione delle cellule staminali intestinali. Per studiare questo aspetto il team ha sviluppato una piattaforma in vitro. In questo modo, i ricercatori americani hanno osservato che un substrato ‘indurito’ in modo simile a quello osservato nei pazienti con IBD determina una ‘potente’ riduzione sia del numero che della capacità delle cellule staminali di mantenere l’omeostasi, così come riduce ampiamente anche la composizione cellulare dell’epitelio. Contemporaneamente, le cellule staminali si differenziano in cellule ‘globet’ che portano al deterioramento epiteliale. Il team ha concluso, così, che interferire con i processi molecolari coinvolti nel ‘sensore’ dell’indurimento cellulare potrebbe proteggere contro gli effetti dannosi della fibrosi.
Fonte: Gastroenterology 2023
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0016508523002159?via%3Dihub
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