Lo stress ossidativo e la disfunzione miocardica sono più comuni nei pazienti con diabete mellito, secondo uno studio pubblicato da BMJ Open Diabetes Research & Care. “Lo stress ossidativo influisce negativamente sulle funzioni del ventricolo sinistro, ed è noto che esista una forte connessione bidirezionale tra diabete mellito e stress ossidativo. Parallelamente, la disfunzione ventricolare sinistra si osserva più frequentemente anche in pazienti con diabete mellito senza altri fattori di rischio. In questo contesto, il nostro obiettivo era quello di indagare comparativamente la potenziale relazione tra stress ossidativo e disfunzione ventricolare sinistra subclinica (SCLVD), valutata mediante Myocardial Performance Index (MPI) in pazienti con e senza diabete mellito” afferma Dogac Oksen, della Altinbas Universitesi, Istanbul, Turchia, autore principale dello studio.
Il campione di questo studio osservazionale trasversale monocentrico era costituito da 151 pazienti che sono stati valutati per stress ossidativo e SCLVD mediante ecocardiografia tissutale Doppler. Sono stati calcolati i valori dello stato ossidante totale (TOS), dello stato antiossidante totale (TAS) e dell’indice di stress ossidativo (OSI) dei pazienti. Sono stati analizzati gli effetti dello stress ossidativo e del DM sull’MPI.
I ricercatori hanno valutato 81 individui con diabete (età media: 46,17 anni) e 70 sani (età media: 45,72 anni). I valori medi di TOS e OSI del gruppo con diabete mellito erano più alti rispetto a quelli degli individui sani. Il valore medio del TAS del gruppo con diabete mellito era significativamente inferiore rispetto a quello del gruppo sano. Gli esperti hanno riscontrato una correlazione significativa tra OSI e MPI mitralico nel gruppo con diabete, ma non nel gruppo degli individui sani. “I risultati del nostro lavoro hanno indicato l’effetto negativo dello stress ossidativo sulle funzioni miocardiche. Di conseguenza, pare evidente che l’aumento dello stress ossidativo causi un deterioramento più significativo dell’MPI nei pazienti con diabete mellito rispetto agli individui sani” concludono gli autori.
Fonte: BMJ Open Diabetes Res Care. 2024
http://178.128.105.246/host-https-doi.org/10.1136/bmjdrc-2024-004153
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